Sul Corso Umberto. La Chiesa ed il Convento vennero edificati nel 1623 dagli eremiti agostiniani. Il Convento venne acquistato per privata abitazione nel 1870 dal Barone Rosso e poi trasformato in albergo.

Demolita. Sulle sue rovine venne costruita la privata Cappella dei Conti, dedicata a San Cataldo.

Distrutta. Figura tra le Chiese minori della città. Nessuna notizia oggi della sua primitiva ubicazione.

Demolita. Ora abitazione privata, al Corso Umberto n° 254. Esistente fin dal 1600.

Distrutta. Nessuna traccia della primitiva ubicazione. Esistente dal 1635.

Demolita. Nessuna notizia della primitiva ubicazione. Esistente dal 1600.

Demolita. Nessuna traccia della primitiva ubicazione. La Chiesa è compresa tra quelle minori. Aveva il soprannome di "Pretorio".

E' una delle quattro Chiesette demolite nel recinto dove sorse la Chiesa di Santa Maria di Betlem.

Distrutta. Nel sito sono sorte case rurali. Esistente dal 1600.

Una delle quattro Chiesette demolite quando, sullo stesso sito, venne edificata la Chiesa di Santa Maria di Betlem.

Chiesetta edificata prima del 1500 intorno al cortile del Castello dal Conte e della quale oggi non resta alcun rudere. Distrutta completamente dai terremoti del 1613 e del 1693.

Demolita. Nessuna traccia della primitiva ubicazione. Risulta nell'elenco delle Chiese minori della città.

Demolita. Sorgeva nel sito dove ora è la casa privata di via Celso n° 120, nella via omonima nella parte alta della città. Esistente da prima del 1600.

Fu quella oggi dedicata a San Nicolò. Attiguo ad essa vi era il Monastero sotto lo stesso nome.

A questo Santo venne dedicata la Chiesa di Sant'Anna, all'epoca dell'edificazione.

Demolita. Fu trasformata nell'attuale abitazione privata nella via omonima al n° 12, nella parte alta della città.

Diroccata sin dal 1920, ora privata abitazione, sulla via omonima, quartiere San Giorgio. Esistente fin dal 1600.

Demolita. Nessuna traccia della primitiva ubicazione. Esisteva già nel 1600.

Romitorio. Demolito. Del romitorio sono rimaste le vestigia.

Demolita. Edificata sul finire del secolo XIV, nel cortile del Castello, sui resti della distrutta chiesa dell'Assunzione.

Demolita. Nessuna traccia della primitiva ubicazione. Esistente fin dal 1600.

Demolita. Restava in contrada Santalena, a circa quattro km da Modica. I ruderi della Chiesetta sono ancora visibili.

Demolita. Figura tra le Chiese minori della città.

Demolita. Figura tra le Chiese minori della città.

Demolita. Ora casa privata sull'omonima via al n° 25. Esistente prima del 1600.

Distrutta. Sorgeva sulla via omonima, nella parte alta della città. Il luogo venne venduto nel 1940 e vi sorse un'abitazione privata.

Demolita. Esistente fin da prima del 1600.

A pochi km da Modica, esiste ancora un complesso di fabbricati religiosi, in parte diroccati.

Sorse nel 1570 sui resti della demolita Chiesa di San Sebastiano. Divenne poi proprietà erariale e fu destinato a diversi usi comunali.

Demolita. Sorgeva nei pressi dell'omonima campagna, sulla strada che porta da Modica a Pozzallo.

Ruderi. Della Chiesa restano le mura perimetrali e la Cappella.

Una Chiesetta con l'attiguo romitorio venne eretta intorno al 1200 o 1300, a fondo della valle che porta il nome del Santo. Nessuna traccia oggi.

Distrutta. Sorgeva nell'ex feudo Randello, a circa sei km da Modica. Esistente dal 1600.

Demolita. Oggi cinematografo. La Chiesa fu edficata intorno al 1350 su istanza e munificenza dai Conti di Modica, i Chiaramonte.

Demolita. I ruderi di questa Chiesa si trovano ancora in contrada "Grotticelle", a pochi km da Modica.

Demolita. Nessuna notizia. Figura tra le Chiese minori della città.

Demolita. Figura tra le Chiese minori della città.

Demolita. Figura tra le Chiese minori della città.

Cappella demolita. Figura tra le Chiese minori della città.

Distrutta. Sorgeva nell'attuale via Correri, quartiere San Paolo. Esistente fin dal 1600.

Distrutta. Sorgeva nel cortile del Castello. Nessun rudere per stabilire l'ubicazione del tempio. Esistente fin dal 1600.

I resti di quest'antica Chiesa e dell'attiguo romitorio sono ancora visibili sul costone di San Giuseppe il Timpone.

La Chiesa sorse e fu poi demolita in via Rollo n° 24.

Demolita. Nessuna notizia. Edificata intorno al 1500.

Demolita. Annoverata tra le Chiese minori della città.

Demolita. Annoverata tra le Chiese minori della città.

Demolita. Annoverata tra le Chiese minori della città.

Demolita. Annoverata tra le Chiese minori della città.

Demolita. Sorgeva attaccata alla distrutta Chiesa dello Spirito Santo.

Demolita. Sorgeva nell'attuale Corso Consolo, nella parte alta della città. Esisteva già nel 1600.

Ruderi superstiti all'inizio della via detta "Mista". Accanto alla Chiesa esisteva un religioso eremitaggio.

Distrutta. Sorgeva sulla collina omonima, a pochi km da Modica.

Distrutta. Sorgeva sull'omonima via, quartiere Cartellone. Esistente dal 1600.

Chiesa e romitorio demoliti nel 1936. Nel sito è sorta un'abitazione privata. Esistente fin dal 1600.

Demolita. Ora casa privata in via Vittorio Veneto n° 40.

Distrutta. Sorgeva sulla falda del Pennino, nella città alta. Esistente fin dal 1600.

Demolita. Visibili i ruderi in contrada Margi, a tre km dalla città alta. Esistente dal 1661.

Demolita. Visibili i ruderi in via Malati. Esistente dal 1600.

A sei km da Modica, in contrada Barco, non restano che pochi superstiti ruderi. La Chiesetta venne demolita e trasformata in privata abitazione nel 1920.

Demolita. Ora casa privata, sin dal 1950. Esistente fin dal 1600.

Demolita. Trasformata in privata abitazione. Sita in contrada Trapani.

Demolita. Una delle varie Chiesette nobili sorte nel vasto recinto del Castello dei Conti, intorno al 1400.

Distrutta. Esistente dal 1600.

Distrutta. Oggi orto, sorgeva dirimpetto a Santa Maria della Purificazione. Esistente dal 1600.

A quattro km da Modica, in contrada Bosco, vasto complesso di edifici religiosi periferici, rimontanti al XIV secolo.

Due Chiese. Demolite. La prima edificata prima del 1590 sul greto del torrente Pisciotto. La seconda venne edificata intorno al 1700 e demolita nel 1927.

Demolita. Probabile che sorgesse sulla parte alta della città.

Nella parte alta della città, in Corso Regina Margherita. Eretta intorno al 1600. La parete frontale della Chiesa risulta essere demolita, ma l'interno è quasi del tutto integro.

Demolita. Nessuna notizia della sua primitiva ubicazione. Esistente fin dal 1600.

Distrutta. Sorgeva dove attualmente si trova una casa privata, in via Vittorio Veneto, già via Santa Marta. Esistente fin dal 1600.

Demolito. Esistente fin dal 1600.

Restano le pareti esterne, il diruto altare ed il campanile. In via San Michele, nei pressi della Chiesa di San Giorgio. Esistente dal 1600.

Demolita. Nessuna notizia. Annoverata tra le Chiese minori della città.

Demolita. Trasformata in garage. Sopra la diruta Chiesa venne costruita un'abitazione privata.

Distrutta. Nessuna notizia. Sorgeva accanto alla primitiva Chiesa di Santa Maria del Soccorso.

Distrutta. Visibili i ruderi, poco distanti dalla demolita Chiesa di Santa Maria della Purificazione.

Annoverata tra le Chiese minori della città. Nessuna notizia sulla primitiva ubicazione.

Demolita. Ora casa privata coi n° 15 e 17 sulla via omonima. Esistente fin dal 1600.

Incorporata alla Casa Polara. L'edificazione risale ai primi dell'ottocento.

Distrutta. Sorgeva nei pressi di via Mazzini o via Santa Margherita. Esistente dal 1600.

Nessun rinvenimento di ruderi o vestigie.

Fuori dalla città nella contrada omonima. Trasformata in rustica abitazione e fa parte di un complesso di fabbricati di campagna.

Demolita. Trasformata in bottega da fabbro ferraio.

Distrutta nel 1927. Esistente dal 1600.

Demolita. Oggi plesso attiguo al Palazzo dei Tribunali.

Demolita. Sorgeva nel recinto dove, nel 1570, venne edificato il Convento detto di San Francesco alla Cava.

Demolita nel 1937. Ora casa privata. Esistente dal 1650 o 1660.

Distrutta. Sorgeva nell'attuale vico di San Vincenzo. Ora casa privata. Esistente dal 1600.

Demolita. Ubicata in via San Vito al n° 7. L'interno è stato trasformato in orto.

Distrutta. Sorgeva in fondo al vicolo II Santa Veneranda, quasi a ridosso di spelonche trogloditiche. Esistente dal 1600.