La produzione floridiana comprende sia musica strumentale (come brani pianistici e la Sinfonia in re minore [1889]) che vocale (come le songs composte nel periodo americano e le opere liriche [ Carlotta Clepier, 1882, (scomparsa); Maruzza, 1894; La colonia libera, 1899; Paoletta, 1910; e Malìa, 1932 (non rappresentata e scomparsa)]. Di tale produzione manca tutt'ora un catalogo completo e un'edizione critica.

Qui di seguito, si fa un più ampio cenno di alcune di queste composizioni:

LA SINFONIA IN RE MINORE.

Un primo approccio del maestro alla grande musica strumentale avvenne nel 1888. Stimolato da un concorso nazionale indetto dalla Società del Quartetto di Milano, compose la Sinfonia in re minore - in quattro tempi - per grande orchestra. Quando il suo amico e consigliere Hans von Bulow ascoltò la sinfonia esclamò "...E' una vera Sinfonia e un buon lavoro...". In seguito negli anni, il ricordo di queste parole sarà una consolazione alle tante delusioni e amarezze che costelleranno la sua vita artistica.

Floridia ha appena ventotto anni. La poderosa Sinfonia però non riscosse il successo che avrebbe meritato. Proposta in una serie di tournées all' estero, la composizione per tanti anni non sarà eseguita in Italia. Fu rappresentata con successo di critica e pubblico ai "Concerti Classici" di Montecarlo e Berlino nel 1899, direzione orchestrale del M° G. Armani; prescelta per l' inaugurazione nel 1895 della Tonhalle di Zurigo. Dirigeva il direttore internazionale F. Hegar, e con Floridia figurava Johannes Brahms, per l' esecuzione del suo Triumphlied. Infine il 7 marzo 1905 a Zurigo, ancora con la direzione dell' illustre Hegar.

Le note della sinfonia, dedicate a Lina Bickel, con la quale Floridia contrasse matrimonio il 24/04/1890, saranno udite il Italia, a Torino, nel 1902 per interessamento dello stesso Floridia. L' Italia avrà la gioia di udire ancora la Sinfonia nel 1995, quando il M° Silvano Frontalini inciderà in CD la poderosa e magica Sinfonia del Maestro Floridia.

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