Sebbene il libretto non sia considerato un capolavoro letterario, si presenta piano, scorrevole, di piacevole lettura, ricco di buone situazioni musicali, e dotato di una trama che riesce ad interessare l'uditorio.

Il sottotitolo di "Scene liriche popolane" è giustificato dalla struttura complessiva dell'opera che ha caratteristiche precise: il primo atto è di descrizione dell'ambiente, il secondo è di descrizione psicologica dei personaggi e preparatorio al terzo atto, interamente passionale.

Maruzza: un'opera cha ha luce propria e la irradia nell'universo del melodramma. Una vicenda di contadini che ha il potere, con la poderosa musica e la ricca tavolozza posseduta dal Floridia, di esaltare e commuovere le platee italiane e straniere.

Era il 22 agosto 1894 e il M° Floridia non poteva prevedere l'eco artistica che avrebbe prodotto la sua opera lirica "Maruzza".

Paoletta

"Paoletta", ovvero il sogno americano. Nonostante il successo di critica e pubblico, quest'opera, come le precedenti, "viene presto messa a dormire".

Nonostante le numerose composizioni per pianoforte, il Floridia operista e forte strumentista non ha trovato riscontri ripropositivi per l'altissimo costo in denaro della "messa in scena" delle opere liriche, ma soprattutto per ciò che alcuni anni fa scrisse Arturo Sacchetti a proposito del M° Floridia "Di certo il nome Pietro Floridia nulla dice al mondo della musica odierno intento soprattutto a godere gli scontati luoghi comuni ed incapace di "leggere" la storia della creatività musicale, E' questo il tributo che l'Italia paga, frutto di una incultura artistica, tanto macroscopica da lasciare indifferenti i reggitori dello Stato."

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